martedì 27 settembre 2011

Polpette del ritorno

Chissà se riuscirò a scrivere e pubblicare questo post!Scusate la lunga assenza ma un po' le vacanze un po' l'arrivo della seconda piccola peste (in realtà buonissima!) mi hanno portato via e mi sa che la piccola continuerà a farlo unita, aimè, dal rientro al lavoro:( Ma speriamo di riuscire a pubblicare almeno qualche ricettina ogni tanto!
Veniamo a noi, da quando siamo rientrati abbiamo avuto un grande bisogno di disintossicarci, eliminando (quasi!) insaccati, formaggi, pasta bianca, carne e aumentando invece il consumo di cereali, legumi, zuppe ed anche intruglini e salsine vari ma sempre rigorosamente con ingredienti sani e naturali.
Naturalmente non potevano mancare le polpette che sono sempre una grande risorsa perché puoi metterci di tutto, si possono abbinare ad un cereale, guarnire con qualche salsa sfiziosa e danno grande soddisfazione!
Chiedo venia ma non posso mettere foto avendo perduto il carica batterie della macchina fotografica:(

Ingredienti:

  • fagioli
  • spinaci
  • lievito in scaglie
  • fiocchi d'avena
  • tamari
  • farina di mais
  • sesamo
  • olio di sesamo

Non so dirvi le quantità perché non ho pesato niente inoltre le ho fatte qualche giorno fa e la mia memoria è un po' labile!

Per quanto riguarda il tipo di fagioli ho usato quelli piccoli-verdi-surgelati, che non sono un granché e qualche macrobiotico più integralista me li snobberebbe, ma cuociono velocemente, ed a volte sono comodi, chiaramente se avete un bel cannellino e lo cuocete come si deve è meglio!Anche per gli spinaci avevo quelli surgelati in cubetti, ma fresco e bio si sa sarebbe meglio!

Scongelate gli spinaci sbollentandoli un po', poi mettete tutti gli ingredienti nel frullatore e frullate fino ad ottenere un composto omogeneo, non troppo molle né troppo duro. Fatene delle pallottoline o se preferite schiacciatele un po' (io avevo provato a fare dei cuoricini per la cucciola!), poi passatele nella farina di mais e nel sesamo. Infine cuocetele in padella con dell'olio di sesamo. Abbinatele con una salsa di tahin, limone ed acqua...vedrete il risultato sarà piacevole!!
A presto spero!

sabato 9 aprile 2011

Inizia la stagione del cous cous



Ingredienti:
  • cous cous integrale 2 tazze
  • 1 carota
  • 2 porri
  • lenticchie
  • 1 avocado
  • limone
  • olio d'oliva
  • shoyu

Adoro il cous cous ma non riesco a cucinarlo d'inverno, stagione in cui preferisco altri cereali ad esempio l'orzo, mentre d'ora in avanti ci si può sbizzarrire a fare insalate di cous cous in vario modo. Questa è la mia prima della stagione ancora però con un sentore d'inverno: le lenticchie che io ritengo più adatte al freddo ed il porro!

Tagliate a pezzettini carota e porro, fateli cuocere in padella con un cucchiaio di olio e un pizzico di sale che aggiungerete quando le verdure sono già un po' cotte. Cuocetele finché saranno morbide ma sempre croccanti.

Nel frattempo mettete il cous cous in una zuppiera, mescolatelo con un cucchiaio di olio e aggiungete acqua bollente e salata (il rapporto cous cous, acqua è 1:1,5), lasciatelo riposare coperto per una decina di minuti e poi sgranatelo con una forchetta.

Preparate l'avocado facendone una cremina con il limone, l'olio e la shoyu (o un pizzico di sale), mescolando tutti gli ingredienti con una forchetta.

Le lenticchie potete cuocerle anche la sera precedente, in pentola a pressione con l'alga kombu e se volete qualche odore (carota, cipolla, sedano). Aggiungente il sale a fine cottura facendo ribollire per qualche minuto, poi spengete e mettete un paio di cucchiai di miso sciolto in acqua.

Quando tutti gli ingedienti sono pronti mescolate tutto nella zuppiera e servite tiepido. Ottimo anche il giorno dopo freddo e per il vostro lunchbox!

giovedì 7 aprile 2011

Crocchette di riso



Ingredienti:

  • riso integrale 2 tazze
  • 2 carote
  • 2 porri
  • tamari
  • tofu
  • pangrattato

Il riso era la cena di ieri sera ma vista la quantità non l'abbiamo finito ed oggi ecco le crocchette:)

Per la preparazione del riso: tagliare carote e porri a pezzettini metterli nella pentola a pressione, dove poi cuocerete il riso, con un cucchiaio di olio e una presa di sale, lasciarli andare coperti (in questo modo le verdure rilasciano l'acqua se poi vedete che non è sufficiente ne aggiungete un goccio) fino a quando non si saranno ammorbiditi, aggiungere il riso, lasciarlo tostare un attimo poi mettere l'acqua (in pentola a pressione il rapporto è 1 di riso 1,5 di acqua) e lasciar cuocere 40 minuti dal fichio.
Se preferite  un riso più al dente o se lo preparate qualche ora prima bastano 35 minuti. Una volta scesa la valvola aprite la pentola, mescolate e servite, volendo potete arricchire con del lievito in scaglie e/o con della salsa di soya shoyu.

Per la preparazione delle crocchette: molto semplice...aggiungete al riso del tamari, del pangrattato, se il riso è troppo morbido, e del tofu (facoltativo io l'ho aggiunto perchè ce l'avevo aperto) amalgamate, formate delle palline (o pallone!) passatele nel pangrattato e cuocete in forno per una ventina di minuti.

mercoledì 16 marzo 2011

Padellata wurstelosa


Ingredienti:

  • 1 pacchetto di wurstel veg viennesi (quelli grandi li trovate a Naturasì)
  • 1 porro
  • 1 carota
  • ceci (già cotti)
  • cavolo verza
  • tamari

Scaldate due cucchiai di olio in una padella, mettete il porro e la carota tagliati a rondelline, fateli cuocere finché non sono morbidini soprattutto la carota e aggiungete gli altri ingredienti, per ultimo il cavolo tagliato finemente.
Insaporite con del tamari, io non metto sale perché i wurstel sono già molto saporiti.
Generalmente a casa mia questo piatto si mangia come farcitura a delle piadine (di farro o come piacciono a voi) altrimenti con del basmati o del riso integrale.

martedì 15 marzo 2011

Per gli onnivori una ricettina di calamari

Mi dispiace ma non ho la foto visto che ormai i calamari stanno nelle pance dei commensali!!

Ingredienti:
  • 1 Kg di calamari freschi
  • 3 filetti di acciughe
  • vino bianco
  • 1 scalogno
  • 1 spicchio d'aglio
  • olio abbondante
  • prezzemolo
  • sale 
  • peperoncino

In una padella capiente mettete a scaldare dell'olio d'oliva, non so esattamente quanto ma abbondante, appena caldo aggiungete lo scalogno affettato, l'aglio e poco dopo i filetti di acciughe (se li avete freschi altrimenti vanno bene quelli sott'olio), fate andare finché scalogno e aglio non saranno imbionditi e le acciughe un po' sciolte.

Aggiungete i calamari precedentemente puliti, lavati e tagliati a rondelle, io sinceramente li ho fatti pulire dal "pescivendolo", qui però trovate come pulirli http://www.buttalapasta.it/articolo/come-pulire-i-calamari/4063/. Fateli rosolare bene e poi sfumate con abbondate vino bianco, salate e unite il peperoncino.
Una volta evaporato il vino (senza far asciugare troppo il liquido che dopo diventerà sughetto!) coprite e lasciate cuocere per mezz'ora, infine mettete il prezzemolo (non lo metto mai nel soffritto perché ho paura che diventi amaro). Per quanto riguarda il tempo di cottura è indicativo, se dopo mezz'ora i calamari risultano ancora duri li fate cuocere ancora.

Ricetta semplice e veloce è stata gradita dai miei ospiti! Il giorno dopo con il sughetto avanzato ci ho condito della pasta integrale ed era ottima:)

venerdì 11 marzo 2011

Involtini di verza zuccosi









Ingredienti:
  • 10 foglie di verza
  • 1 porro
  • 1carota
  • zucca gialla
  • seitan
  • curry
  • panna di soya
  • olio
  • sale

Sbollentate le foglie di verza in acqua a bollore, salata, lasciatele pochi minuti non devono cuocere ma solo risultare morbide poi cuoceranno ancora in forno. Ho scritto dieci foglie ma naturalmente dipende da quanti fagottini volete fare e da quanti siete a mangiarli!

Preparate le verdure per il ripieno. In una padella fate scaldare due cucchiai di olio, una volta caldo mettete il porro e la carota tagliati a pezzettini, fateli andare un po' e poi aggiungete la zucca (non so dirvi esattamente quanta perchè non l'ho pesata però dev'essere un bel pezzetto!) e il seitan, anche questi tagliati in piccoli pezzi (secondo i macrobiotici ogni verdura che compone un unico piatto dovrebbe essere tagliata alla stesso modo così da creare un equilibrio...vedete voi!). Aggiungete un paio di cucchiai di panna di soya, il curry e il sale (entrambi a piacere), continuate la cottura finchè il tutto non sarà piuttosto morbido e omogeneo.

Una volta cotte le verdure riempite le foglie di verza e chiudetele con lo spago da cucina.
Infine disponetele in una teglia sulla carta forno e cuocetele in forno per circa mezz'ora, a metà cottura cospargete gli involtini con un filo di olio e un po' di panna di soya.

Scusate se sono un po' vaga sulle quantità, ma non riesco quasi mai ad essere precisa su grammi e misure e spesso faccio ad occhio!!

mercoledì 9 marzo 2011

Torta salata con cavolfiore


Ingredienti:
  • 1 rotolo di pasta brisè
  • 1 cavolfiore
  • besciamella
  • lievito in scaglie
  • sesamo 
Ingredienti per la besciamella:
  • 1/4 di tazza di olio
  • 1/2 tazza di farina 
  • 3 tazze di brodo di kombu o brodo vegetale o latte di riso/avena
  • noce moscata
  • sale qb
Dividete il cavolfiore in cimette e lessatelo in acqua salata.
Intanto preparate la besciamella: fate scaldare l'olio, una volta caldo toglietelo dal fuoco e aggiungete la farina amalgamando con un mestolo di legno, rimettete un attimo sul fuoco e poi spengetelo.
Iniziate a versare il liquido poco alla volta mescolando, una volta incorporato il liquido (le tre tazze sono indicative, se vedete che la besciamella ha la consistenza necessaria a quello che dovete fare, in questo caso meglio non troppo liquida, potete metterne meno), rimettete sul fuoco aggiungendo il sale e la noce moscata e fate sobbollire per una ventina di minuti a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto. Una nota sul liquido da aggiungere: potete usare ciò che volete o che avete a disposizione io però metto sempre una parte di acqua.
A questo punto non vi resta che mescolare il cavolfiore con la besciamella e stendere il composto sulla pasta brisè. Cospargete con il lievito e il sesamo (meglio se tostato prima) e infornate a 180° per 30/40 minuti.

Cecina con bietole



    Ingredienti:
    • farina di ceci 300g
    • bietola 2 mazzetti
    • scalogno
    • aglio
    • sale
    • tamari
    Preparate la pastella mescolando la farina di ceci con l'acqua, un pochino di olio, un cucchiaio scarso di tamari e un pizzichino di sale. Per la quantità d'acqua lo vedete mentre la mescolate con la farina, il composto non deve venire nè troppo liquido nè denso e naturalmente senza grumi! Lo preparate la sera precedente o almeno qualche ora prima.

    Fate imbiondire uno scalogno e uno spicchio d'aglio in una padella capiente, aggiungete le bietole, un pizzico di sale e lasciatele appassire con il coperchio. Una volta cotte tagliatele finemente, io l'ho fatto con la mezza luna, ed aggiungetele alla pastella (già riposata!).

    Imburrate una teglia da forno (la misura della teglia dipende da quanto volete che venga alta la vostra cecina ricordate però che la vera cecina è di pochi millimetri!) e adagiate il composto. Cuocete in forno per una ventina di minuti.

    Io l'ho accompagnata con del riso integrale con carote e porri, ma ci vedrei bene anche dell'insalata!

    mercoledì 2 marzo 2011

    Tortino amaranto e lenticchie

    Ingredienti:
    • Lenticchie 300g
    • Amaranto 1 tazza e mezzo
    • 1 Carota
    • 1 Cipolla
    • 1 costa di Sedano
    • Alga Kombu
    • Miso
    • Lievito in scaglie
    • Semi di sesamo
    Mettete a mollo (se necessario, dipende dal tipo di lenticchie che avete) le lenticchie con l'alga, la sera prima, poi cuocetele in pentola a pressione con la stesso pezzetto di alga che avete usato per l'ammollo, la carota il sedano e la cipolla e fate cuocere per una ventina di minuti dal fischio. Lasciate raffreddare e aprite la pentola solo quando la pressione sarà scesa, poi aggiungete un pizzico di sale e fate bollire altri cinque minuti (non a pressione), spengete e aggiungete il miso che avrete prima sciolto in un pochina di acqua.
    Intanto sciacquate l'amaranto e fatelo tostare in una padella, così da ridurre un po' il suo effetto gelatinoso! Togliete metà delle lenticchie e frullate il resto, compresi gli odori. Io ho cotto l'amaranto come un risotto con questa crema di lenticchie aggiungendo un po' di acqua, però è molto difficile non farlo attaccare al fondo, anche perchè ci vogliono circa 40 min perchè sia cotto, perciò potete anche bollire l'amaranto separatamente e poi unire il tutto, in entrambi i casi lasciate riposare a pentola coperta per una decina di minuti. Se volete potete aggiungere le lenticchie che avete messo da parte poi incorporate due cucchiai di lievito in scaglie mescolate e mettete il composto in una pirofila sulla carta forno. Spolverate con altro lievito e con i semi di sesamo infornate e cuocete per 30 min circa.
    Non so se vi piace l'amaranto personalmente non lo adoro forse per la sua consistenza gelatinosa e per questo invece di fare un classico amarantotto ho provato un tortino, ed alla fine il risultato era piacevole:))
    Vi dò qualche altre notiziola per farvi venir voglia di provarlo: l'amaranto non è un cereale ma fa parte della famiglia delle amarantacee ed è originario del centro america, inoltre è ricco di proteine, di calcio, di fosforo, di magnesio, di ferro e grazie all'elevato contenuto di fibre, ha un effetto positivo sulla digestione. Essendo privo di glutine è indicato per l'alimentazione di chi è affetto da celiachia, o ha problemi intestinali, ma anche ai bambini nel periodo dello svezzamento.
    Vabbè provatelo!!

    mercoledì 9 febbraio 2011

    Crocchette di patate con cavolfiore e porri



    Ingredienti:
    •  4 patate
    • 1 porro
    • cavolfiore
    • panna di soya
    • parmigiano
    • sale
    • pangrattato
    Soffriggete leggermente il porro in un cucchiaio di olio poi aggiungete un po' di acqua e lasciate andare, con il coperchio, finchè non sarà morbido. Schiacciate il cavolfiore, che avrete cotto in precedenza, con una forchetta e aggiungetelo al porro mettendo anche un po' di panna di soya per amalgamare, lasciate rosolare per una decina di minuti. La quantità del cavolfiore va in base ai gusti!
    Nel frattempo bollite le patate, intere, in pentola a pressione per circa 12/14 minuti. Una volta cotte schiacciatele con la forchetta, aggiungete il parmigiano grattugiato (veg o non veg fate voi!), la panna di soya, salate e mescolate tutto facendo andare per qualche minuto ancora sul fuoco.
    Infine formate delle palline, passatele nel pangrattato e cuocetele in forno per una ventina di minuti, se preferite mettetele in padella con un po' di olio.

    Vellutata porri e ceci



    Ingredienti:
    • 3 porri
    • 200 g di ceci cotti
    • acqua qb
    • miso
    • sale
    Tagliate  i porri e metteteli in un tegame, abbastanza profondo ma largo, con qualche cucchiaio di acqua e un pizzico di sale (io avevo dell'acqua di cottura di cavolfiore e ho usato quella, cerco di riutilizzare sempre l'acqua di cottura delle verdure...non si butta via niente!potete usare anche quella dei ceci che avete cotto in precedenza) e cuoceteli per una decina di minuti. Aggiungete i ceci, coprite con la loro acqua di cottura e fate sobbollire per una ventina di minuti. Frullate e aggiungete il miso precedentemente sciolto in un goccio d'acqua.
    Buona, buona, buona...è piaciuta anche a mia figlia:)

    lunedì 7 febbraio 2011

    Finocchi gratinati

    Ingredienti:
    • 4/5 finocchi
    • tamari
    • lievito alimentare in scaglie
    • pangrattato
    • panna di soya
    Lavare e tagliare i finocchi a strisce non troppo sottili, farli cuocere a vapore per una decina di minuti poi metterli in una pirofila da forno con un filo di olio, aggiungere il tamari, il lievito in scaglie, la panna di soya (in alternativa alla panna si può usare del succo di limone) e mescolare con un mestolo di legno, infine spolverare con del pangrattato ed infornare a 180° per circa 20 minuti.
    Ricettina semplicissima ma gustosa:)

    venerdì 4 febbraio 2011

    Involtini di radicchio variegato



    Ingredienti:
    • radicchio variegato
    • ricotta
    • lievito in scaglie
    • noce moscata
    • erba cipollina

    Scottare in poca aqua bollente, salata, le foglie di radicchio (tante quante involtini volete che vengano, se alcune sono rotte potete metterne due insieme sovrapponendole solo un po'). Lasciatele poco nell'acqua altrimenti si sfanno, tiratele su e passatele sotto l'acqua fredda per fermare la cottura, adagiatele su un tagliere e tamponatele per assorbire l'acqua con uno scottex.
    Per il ripieno io ho usato della ricotta che avevo in frigo (come le polpette gli involtini sono un ottimo modo per riciclare gli avanzi e non buttar via niente!), ma vanno bene anche altri formaggi io ci vedrei bene del caprino o della robiola, per i vegani naturalmente ci sono i formaggi veg! Mescolate con la forchetta la ricotta,  la noce moscata, l'erba cipollina e un chiucchiaio di lievito alimentare in scalgie, riempite le foglie di radicchio, chiudetele e disponete i fagottini in un teglia sulla carta forno,lasciate in forno per 15 minuti circa.

    martedì 1 febbraio 2011

    Polpette fagioli, tofu e bieta


    Ingredienti:
    • fagioli cannellini
    • tofu al naturale
    • bietola
    • lievito in scaglie
    • fiocchi d’avena
    • tamari
    • noce moscata
    • sale
    • pangrattato
     Le dosi sono piuttosto casuali o come direbbe mia mamma “a occhio”! partendo dai fagioli che se ne stavano in frigo da qualche giorno, già cotti naturalmente, si aggiunge il tofu, più o meno un panetto da 125 g, la bietola precedentemente sbollentata in poca acqua salata, due/tre cucchiai di lievito in scaglie e fiocchi d’avena quanti ne servono per raggiungere la consistenza giusta; tamari, sale e noce moscata secondo i gusti. Si frulla tutto nel mixer si fanno delle palline, si passano nel pangrattato, si dispongono in un teglia sulla carta forno e si mettono in forno per una ventina di minuti. Se preferite potete cuocerle in padella con un po’ di olio (anzi forse sono più buone, io le cuocio in forno per evitare l’olio).
    Vediamo stasera l’effetto che fanno soprattutto a mia figlia che non ha grande simpatia per le cose verdi:)