mercoledì 16 marzo 2011

Padellata wurstelosa


Ingredienti:

  • 1 pacchetto di wurstel veg viennesi (quelli grandi li trovate a Naturasì)
  • 1 porro
  • 1 carota
  • ceci (già cotti)
  • cavolo verza
  • tamari

Scaldate due cucchiai di olio in una padella, mettete il porro e la carota tagliati a rondelline, fateli cuocere finché non sono morbidini soprattutto la carota e aggiungete gli altri ingredienti, per ultimo il cavolo tagliato finemente.
Insaporite con del tamari, io non metto sale perché i wurstel sono già molto saporiti.
Generalmente a casa mia questo piatto si mangia come farcitura a delle piadine (di farro o come piacciono a voi) altrimenti con del basmati o del riso integrale.

martedì 15 marzo 2011

Per gli onnivori una ricettina di calamari

Mi dispiace ma non ho la foto visto che ormai i calamari stanno nelle pance dei commensali!!

Ingredienti:
  • 1 Kg di calamari freschi
  • 3 filetti di acciughe
  • vino bianco
  • 1 scalogno
  • 1 spicchio d'aglio
  • olio abbondante
  • prezzemolo
  • sale 
  • peperoncino

In una padella capiente mettete a scaldare dell'olio d'oliva, non so esattamente quanto ma abbondante, appena caldo aggiungete lo scalogno affettato, l'aglio e poco dopo i filetti di acciughe (se li avete freschi altrimenti vanno bene quelli sott'olio), fate andare finché scalogno e aglio non saranno imbionditi e le acciughe un po' sciolte.

Aggiungete i calamari precedentemente puliti, lavati e tagliati a rondelle, io sinceramente li ho fatti pulire dal "pescivendolo", qui però trovate come pulirli http://www.buttalapasta.it/articolo/come-pulire-i-calamari/4063/. Fateli rosolare bene e poi sfumate con abbondate vino bianco, salate e unite il peperoncino.
Una volta evaporato il vino (senza far asciugare troppo il liquido che dopo diventerà sughetto!) coprite e lasciate cuocere per mezz'ora, infine mettete il prezzemolo (non lo metto mai nel soffritto perché ho paura che diventi amaro). Per quanto riguarda il tempo di cottura è indicativo, se dopo mezz'ora i calamari risultano ancora duri li fate cuocere ancora.

Ricetta semplice e veloce è stata gradita dai miei ospiti! Il giorno dopo con il sughetto avanzato ci ho condito della pasta integrale ed era ottima:)

venerdì 11 marzo 2011

Involtini di verza zuccosi









Ingredienti:
  • 10 foglie di verza
  • 1 porro
  • 1carota
  • zucca gialla
  • seitan
  • curry
  • panna di soya
  • olio
  • sale

Sbollentate le foglie di verza in acqua a bollore, salata, lasciatele pochi minuti non devono cuocere ma solo risultare morbide poi cuoceranno ancora in forno. Ho scritto dieci foglie ma naturalmente dipende da quanti fagottini volete fare e da quanti siete a mangiarli!

Preparate le verdure per il ripieno. In una padella fate scaldare due cucchiai di olio, una volta caldo mettete il porro e la carota tagliati a pezzettini, fateli andare un po' e poi aggiungete la zucca (non so dirvi esattamente quanta perchè non l'ho pesata però dev'essere un bel pezzetto!) e il seitan, anche questi tagliati in piccoli pezzi (secondo i macrobiotici ogni verdura che compone un unico piatto dovrebbe essere tagliata alla stesso modo così da creare un equilibrio...vedete voi!). Aggiungete un paio di cucchiai di panna di soya, il curry e il sale (entrambi a piacere), continuate la cottura finchè il tutto non sarà piuttosto morbido e omogeneo.

Una volta cotte le verdure riempite le foglie di verza e chiudetele con lo spago da cucina.
Infine disponetele in una teglia sulla carta forno e cuocetele in forno per circa mezz'ora, a metà cottura cospargete gli involtini con un filo di olio e un po' di panna di soya.

Scusate se sono un po' vaga sulle quantità, ma non riesco quasi mai ad essere precisa su grammi e misure e spesso faccio ad occhio!!

mercoledì 9 marzo 2011

Torta salata con cavolfiore


Ingredienti:
  • 1 rotolo di pasta brisè
  • 1 cavolfiore
  • besciamella
  • lievito in scaglie
  • sesamo 
Ingredienti per la besciamella:
  • 1/4 di tazza di olio
  • 1/2 tazza di farina 
  • 3 tazze di brodo di kombu o brodo vegetale o latte di riso/avena
  • noce moscata
  • sale qb
Dividete il cavolfiore in cimette e lessatelo in acqua salata.
Intanto preparate la besciamella: fate scaldare l'olio, una volta caldo toglietelo dal fuoco e aggiungete la farina amalgamando con un mestolo di legno, rimettete un attimo sul fuoco e poi spengetelo.
Iniziate a versare il liquido poco alla volta mescolando, una volta incorporato il liquido (le tre tazze sono indicative, se vedete che la besciamella ha la consistenza necessaria a quello che dovete fare, in questo caso meglio non troppo liquida, potete metterne meno), rimettete sul fuoco aggiungendo il sale e la noce moscata e fate sobbollire per una ventina di minuti a fuoco basso, mescolando di tanto in tanto. Una nota sul liquido da aggiungere: potete usare ciò che volete o che avete a disposizione io però metto sempre una parte di acqua.
A questo punto non vi resta che mescolare il cavolfiore con la besciamella e stendere il composto sulla pasta brisè. Cospargete con il lievito e il sesamo (meglio se tostato prima) e infornate a 180° per 30/40 minuti.

Cecina con bietole



    Ingredienti:
    • farina di ceci 300g
    • bietola 2 mazzetti
    • scalogno
    • aglio
    • sale
    • tamari
    Preparate la pastella mescolando la farina di ceci con l'acqua, un pochino di olio, un cucchiaio scarso di tamari e un pizzichino di sale. Per la quantità d'acqua lo vedete mentre la mescolate con la farina, il composto non deve venire nè troppo liquido nè denso e naturalmente senza grumi! Lo preparate la sera precedente o almeno qualche ora prima.

    Fate imbiondire uno scalogno e uno spicchio d'aglio in una padella capiente, aggiungete le bietole, un pizzico di sale e lasciatele appassire con il coperchio. Una volta cotte tagliatele finemente, io l'ho fatto con la mezza luna, ed aggiungetele alla pastella (già riposata!).

    Imburrate una teglia da forno (la misura della teglia dipende da quanto volete che venga alta la vostra cecina ricordate però che la vera cecina è di pochi millimetri!) e adagiate il composto. Cuocete in forno per una ventina di minuti.

    Io l'ho accompagnata con del riso integrale con carote e porri, ma ci vedrei bene anche dell'insalata!

    mercoledì 2 marzo 2011

    Tortino amaranto e lenticchie

    Ingredienti:
    • Lenticchie 300g
    • Amaranto 1 tazza e mezzo
    • 1 Carota
    • 1 Cipolla
    • 1 costa di Sedano
    • Alga Kombu
    • Miso
    • Lievito in scaglie
    • Semi di sesamo
    Mettete a mollo (se necessario, dipende dal tipo di lenticchie che avete) le lenticchie con l'alga, la sera prima, poi cuocetele in pentola a pressione con la stesso pezzetto di alga che avete usato per l'ammollo, la carota il sedano e la cipolla e fate cuocere per una ventina di minuti dal fischio. Lasciate raffreddare e aprite la pentola solo quando la pressione sarà scesa, poi aggiungete un pizzico di sale e fate bollire altri cinque minuti (non a pressione), spengete e aggiungete il miso che avrete prima sciolto in un pochina di acqua.
    Intanto sciacquate l'amaranto e fatelo tostare in una padella, così da ridurre un po' il suo effetto gelatinoso! Togliete metà delle lenticchie e frullate il resto, compresi gli odori. Io ho cotto l'amaranto come un risotto con questa crema di lenticchie aggiungendo un po' di acqua, però è molto difficile non farlo attaccare al fondo, anche perchè ci vogliono circa 40 min perchè sia cotto, perciò potete anche bollire l'amaranto separatamente e poi unire il tutto, in entrambi i casi lasciate riposare a pentola coperta per una decina di minuti. Se volete potete aggiungere le lenticchie che avete messo da parte poi incorporate due cucchiai di lievito in scaglie mescolate e mettete il composto in una pirofila sulla carta forno. Spolverate con altro lievito e con i semi di sesamo infornate e cuocete per 30 min circa.
    Non so se vi piace l'amaranto personalmente non lo adoro forse per la sua consistenza gelatinosa e per questo invece di fare un classico amarantotto ho provato un tortino, ed alla fine il risultato era piacevole:))
    Vi dò qualche altre notiziola per farvi venir voglia di provarlo: l'amaranto non è un cereale ma fa parte della famiglia delle amarantacee ed è originario del centro america, inoltre è ricco di proteine, di calcio, di fosforo, di magnesio, di ferro e grazie all'elevato contenuto di fibre, ha un effetto positivo sulla digestione. Essendo privo di glutine è indicato per l'alimentazione di chi è affetto da celiachia, o ha problemi intestinali, ma anche ai bambini nel periodo dello svezzamento.
    Vabbè provatelo!!